Il Cai ospita lo “Spring Meeting” della Safety Commission Uiaa

Dal 28 al 30 aprile Montegrotto Terme, in provincia di Padova, ospiterà lo “Spring Meeting” della Safety Commission dell'Uiaa, l'Unione internazionale delle associazioni alpinistiche, della quale il Club alpino italiano è socio fondatore.

Proprio il Cai organizzerà, insieme all'Uiaa, quella che si può definire una riunione tecnica sulla sicurezza dei materiali alpinistici, che vedrà la partecipazione di venti esperti provenienti da tutto il mondo. 
Per il Club alpino parteciperanno il Delegato per gli Affari Esteri Pier Giorgio Oliveti, il componente del Management Committee Uiaa Davide Avagnina e il Vicepresidente generale Manlio Pellizon.

«Per il Cai è un onore ospitare una commissione internazionale che si occupa di sicurezza in montagna a 360 gradi come la Safety Commission dell’Uiaa. Essendo legata ai test di ogni tipo sulle attrezzature per l'alpinismo e per le altre discipline che si praticano nei territori montani, possiamo definire questa commissione come la più operativa tra quelle dell'Uiaa», afferma Pier Giorgio Oliveti.

All'interno del programma dei lavori prevista la consegna di un premio speciale in memoria di Vittorio Bedogni, Istruttore di alpinismo e scialpinismo del Cai recentemente scomparso, che rappresentò per svariati anni, proattivamente e autorevolmente, il Sodalizio nella Safety Commission. Ritirerà il premio Davide Rogora.

Oltre alle riunioni, il meeting prevede, il primo giorno, una mattinata di arrampicata a Rocca Pendice, condotta dagli Istruttori del Cai. Martedì 30 aprile il gruppo si sposterà a Padova, dove visiterà il Laboratorio e la Torre del Centro studi materiali e tecniche del Cai con workshop e prova materiali.

«Con il meeting di Montegrotto Terme viene ribadita l'importanza della presenza tecnica del Cai all'interno dell'Unione internazionale degli alpinisti. Grazie al nostro Centro studi materiali e tecniche, un fiore all'occhiello a livello internazionale, siamo leader  per quanto riguarda i controlli di sicurezza e la verifica dei materiali per la frequentazione della montagna», conclude Oliveti.