Monte Nuria (1888 m)

Dai Casali della Fonte, un itinerario ad anello che conduce a un balcone sull’Appennino centrale
La vetta del Nuria e il gruppo del Terminillo © Giuseppe Albrizio

Il Monte Nuria è un gruppo montuoso che possiamo definire a sé stante. A nord è separato dal Monte Giano grazie alle Gole di Antrodoco e alla valle del Fiume Velino, ad est è separato dal Monte Calvo dalle Gole di Antrodoco, dai Prati di Corno e dal Fosso Colonnelle, a sud-est il Valico della Forca lo separa dal gruppo Velino-Sirente, a sud e a ovest il Fiume Salto e il lago omonimo lo separa dalla Riserva Naturale Monte Navegna e Monte Cervia e dalla piana Reatina. Si trova in mezzo ai gruppi montuosi più alti dell’Appennino Centrale e per questo sembra essere protetto dalle stesse montagne. É formato da 4 cime arrotondate che superano i 1800 metri di altezza e che, in alcuni periodi dell’anno, forse perché circondate, appunto, da alte montagne, si coprono per prima di bianco e rimangono innevate molto a lungo, addirittura fino all’inizio di giugno. É ricco di acque, ha numerosi laghetti sia ad altissima quota, come quelli di Sopra Campo di Trevi che a quote più basse come il Lago di Cornino, Lago di Rascino, Lago della Petrella e tanti altri. Ai suoi piedi scaturiscono numerose sorgenti, la più importante è quella del Peschiera che alimenta l’acquedotto della città di Roma e di paesi limitrofi. Stupenda è la visuale dalla cima, incominciando da nord in senso orario si può ammirare la catena del Terminillo, il Monte Giano (con la sua enorme scritta DUX formata da alberi di pini), i Sibillini, i Monti della Laga, la Catena del Gran Sasso, il gruppo Velino-Sirente, la Maiella, i monti che degradano verso Roma e tanti altri spesso difficile da individuare per la foschia.

Accesso
Da Rieti si prende la Via Salaria (SS4) per Ascoli Piceno; giunti a Caporio, frazione del comune di Cittaducale, all’incrocio si segue, a destra, la strada Provinciale Cittaducale-Fiamignano. Si trascura il bivio per Calcariola e per Pendenza, si attraversa la frazione di Casali Natali (tutti borghi del comune di Cittaducale) e si entra nel piccolo abitato di Casa Bianca (comune di Petrella Salto). Presso un curvone, appena dopo un’officina meccanica che si trova sulla destra, si imbocca, a sinistra, la stretta strada asfaltata che si percorre in salita e che termina nei pressi di un parco per picnic, località Casali della Fonte-Santoianni. Si parcheggia alla fine dell’asfalto (1120 m).

Itinerario
Dalla fine della strada asfaltata si prosegue a piedi seguendo la sterrata che attraversa, in leggera salita, il lungo pianoro Santoianni, una radura mista tra prato e vegetazione. A quota 1194 m c’è una biforcazione, si prende la traccia di destra che ci porta all’inizio della dorsale ovest del Monte Nuria. Senza problemi, risalendo la larga e panoramica cresta erbosa e pietrosa, si giunge sulla vetta del Monte Nuria, dove c’è una Croce e uno strano manufatto in ferro (1888 m, 2.30 h), qui giunge il sentiero segnato (bandierine bianche e rosse) dal CAI Sez. di Antrodoco chiamato “Sentiero Storico” che sale dalla Costa del Monte (versante Nord del Monte Nuria) e che percorreremo in discesa. Stupendo il panorama su gran parte dell’Appennino centrale e sull’altopiano ondulato di Sopra Campo di Trevi dove si nota il Monte Nurietta e alcuni piccoli laghetti. 

Poco avanti, sempre seguendo il largo crinale, si arriva sul Colle della Fungara (1881 m, 2.45 h): è un ottimo belvedere sulla Piana e Lago di Cornino, Piana e Lago di Rascino e la città dell’Aquila.
Dal Colle della Fungara si ritorna indietro per circa 300 metri per poi iniziare a scendere sulla destra (direzione nord-ovest); si raggiunge e si costeggia il limite del bosco fino ad intercettare (1680 m, 3.15 h) il sentiero segnato (bianco-rosso) dal CAI di Antrodoco chiamato, come detto, “Sentiero Storico”. Si entra nel bosco e seguendo l’evidente mulattiera (segni sui faggi), si scende in un vallone, poi si piega a sinistra e poi a destra e rapidamente si arriva al Rifugio Antrodoco o De Angelis Romolo (1480 m, 3.40 h). 

Si attraversa ora una sterrata e si prende il sentiero a sinistra (segni bianchi e rossi) continuando nel bosco. Si percorre un vallone fino ad incontrare una sterrata nei pressi di uno slargo e un trivio (1211 m, 4 h, cartelli escursionistici). Si segue la sterrata di sinistra che va in piano (direzione ovest) e in pochi minuti si giunge presso il Rifugio di Borgo Velino (1200 m, 4.15 h).

Si prosegue lungo la strada che, passato il Rifugio, diviene asfaltata e dopo una curva si innesta su una strada più larga che a destra, in discesa, porta a Borgo Velino. Si prende invece a sinistra in salita, la strada ritorna subito sterrata, compie un tornante e supera un valico (1289 m). Si scende dall’altra parte attraversando tutto il pianoro Santoianni fino all’inizio della strada asfaltata nei pressi dei Casali della Fonte, dove avevamo lasciato l’auto (1120 m, 5.15 h).

Faggiola © Antonio Rinaldi

Partenza e arrivo: Casali della Fonte (Petrella Salto-Rieti)
Lunghezza: 14 km
Durata: 5.15 h
Dislivello: + 900 m
Difficoltà: E 
Punti d’appoggio: Rifugio Antrodoco o De Angelis Romolo (sempre aperto)
Periodo consigliato: maggio-novembre

https://www.openstreetmap.org/#map=13/42.3771/13.0523

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