Sölden, la valanga travolge un gruppo di 20 scialpinisti: tre morti

Il distacco è avvenuto nel Tirolo austriaco. Le vittime sono tre turisti olandesi
Sul posto sono intervenuti cinque elicotteri e decine di soccorritori © Polizei Tirol

È salito a tre il bilancio degli scialpinisti morti a causa dalla valanga che ieri (giovedì 11 aprile 2024) ha travolto un gruppo di scialpinisti olandesi a Sölden, nel Tirolo austriaco. Due di loro erano stati estratti dalla neve già senza vita, mentre il terzo è spirato all'ospedale di Zams, dove era stato ricoverato insieme al quarto travolto.

L'incidente è avvenuto poco prima delle 11, a 2.500 metri di quota, su un pendio dove erano presenti una ventina di scialpinisti. Tutti parte dello stesso gruppo, fa sapere la polizia tirolese, composto da 14 turisti olandesi e quattro guide alpine austriache. Erano diretti al rifugio Martin Busch, e si trovavano a est della Talleitspitze (cima delle Alpi Venoste), quando la valanga ne ha travolti quattro. Una massa di neve lunga 180 metri e con un fronte di 80. Subito è stata attivata la macchina dei soccorsi: sul posto sono intervenuti polizia, Soccorso alpino (con le squadre di Sölden, Obergurgl, Längenfeld, Umhausen e Gries im Sulztal), sei unità cinofile del Soccorso alpino dell'Oberland e del Mitte, quattro elicotteri più quello della polizia (un sesto è stato preallertato in Alto Adige - il confine con l'Italia dista una decina di chilometri in linea d'aria, i vigili del fuoco di Sölden, Vent, Imst e Innsbruck e la Croce rossa.

Per operare in sicurezza, dato l'alto pericolo di valanghe, è stato necessario fatto brillare i manti nevosi più instabili. Nonostante la rapidità dell'intervento, due dei quattro travolti sono stati trovati già senza vita, mentre un terzo, le cui condizioni erano apparse subito molto gravi, è morto in serata. Si tratta di tre uomini di 60, 35 e 33 anni mentre il quarto, un trentaduenne, è fuori pericolo.