Il gelo, signore invernale di laghi, cascate e torrenti

Ricami di ghiaccio sulla acque del Lago Pradaccio (Parco Nazionale Appennino tosco emiliano) Corniglio, PR © Antonio Rinaldi

Torniamo ad occuparci del protagonista assoluto dell'inverno, il gelo, che blocca e trasforma il paesaggio montano nei lunghi mesi invernali, e che talvolta pare abbia dei comportamenti difficilmente spiegabili; parliamo del ghiaccio che blocca i torrenti, ricopre i laghi, crea straordinarie cascate dove in autunno corre l'acqua.

La formazione del ghiaccio, legata ovviamente a temperature prossime o inferiori allo zero, è favorita da bassi quantitativi di umidità presenti nell’aria: ideali per una veloce formazione del ghiaccio sono le notti invernali serene, limpide e prive di foschia e nebbie.

Chi è un po' avvezzo alla montagna sa, per esempio, che può capitare di essere immersi in una nuvola a temperature anche lievemente inferiori allo zero, senza vedere tracce evidenti di ghiaccio, mentre viceversa con tempo sereno e secco il ghiaccio può formarsi e sopravvivere anche con temperature dell’aria lievemente superiori allo zero. Fenomeno chiave per la formazione di ghiaccio superficiale è l’irraggiamento ovvero il fatto che, in presenza di cielo sereno, non vi siano ostacoli alla naturale dispersione del calore della terra verso il cielo; cosa che invece avviene quando vi è una copertura nuvolosa del cielo, che costituisce una vera e propria “coperta”, un ostacolo a questa dispersione.

Accade quindi che molto spesso in montagna anche con temperature lievemente positive (dalle stazioni meteo posizionate a due metri d'altezza come da prassi) il terreno sia ben ghiacciato, specie negli spazi aperti, mentre sotto la copertura di un bosco, anche se spoglio per l'inverno, il gelo sia meno intenso.

Ma al di là di questi aspetti più tecnici, l’invito per questi mesi è quello di cogliere gli infiniti spettacolari dettagli di effimera bellezza che il gelo regala: dalla magnificenza delle cascate di ghiaccio, ai ricami disegnati su rii e torrenti, alla meraviglia dei laghi ghiacciati ove il formarsi del ghiaccio strato dopo strato può intrappolare bolle di acqua sovrapposte che creano effetti spettacolari; oppure il ghiaccio muovendosi e fratturandosi in cerca di un perenne equilibrio, può creare incredibili rumori diffusi; o ancora, al disgelo, fratturarsi in poligoni irregolari con effetti bellissimi.