La storia della Cineteca del CAI - Il Festival di Trento (parte 2)

Seconda parte della storia del Festival di Trento. L'avventura continua e le prime polemiche non mancano.

Il 24 aprile 1953, a Parma, nel corso della riunione del Consiglio Centrale Negri propone un ordine del giorno, che verrà poi approvato all’unanimità, con il quale il Consiglio Centrale mette a disposizione una prima somma di un milione di lire e, compiacendosi della collaborazione con il Club Alpino Accademico, ratifica la nascita della Commissione tecnico-finanziaria destinata alla realizzazione dei programmi alpinistici extraeuropei. 

Chersi riferisce sulla riunione recentemente tenuta dalla Commissione per le Spedizioni extraeuropee ed informa che sembra realistico l’appoggio di un ente (il Consiglio Nazionale delle Ricerche, N.d.A.) con un importo abbastanza cospicuo purché la spedizione venga fatta al K2 anziché nella zona di Garhwal. Per prima cosa è necessario trovare la persona in grado di organizzare la spedizione e quella capace di dirigere il gruppo di alpinisti. Si è pensato al professor Desio come organizzatore giacché egli avrebbe già obiettivi alpinistici e scientifici nella zona del Baltoro. Per la squadra alpinistica […] la persona più adatta sembra sia Cassin che è disposto ad accettare l’incarico. Costa raccomanda di tenere presente il nome di Rolandi, presidente della Commissione cinematografica che potrebbe essere di grande aiuto per le riprese del film. 

Nel 1953 Ardito Desio e Riccardo Cassin compiono una spedizione di ricognizione al K2. Cassin realizzò oltre trecento fotografie nell’ambito dell’esplorazione, fotografie tutt’ora conservate dall’Istituto Vittorio Sella di Biella. Durante la spedizione Desio girò un documentario Ricognizione al K2, sua la regia e la fotografia, prodotto dalla Commissione Cinematografica Alpina e presentato al Festival di Trento nel 1954. Il film della durata di 30 minuti fu girato in 16 mm su pellicola Ferraniacolor e fa parte del catalogo della Cineteca. Il 24 maggio 1953, al Rifugio Revolto (Verona), Enrico Rolandi viene nominato Presidente della Commissione Cinematografica Alpina. 

Il 19 luglio del medesimo anno, a Milano, si riunisce il Consiglio Centrale con diversi e articolati argomenti in esame. Si legge nel verbale di quel giorno: Spedizioni extra europee. Il Consiglio, sentita l’esauriente relazione di Chersi sul lavoro prodotto dalla Commissione, ha confermato la nomina del Prof. Desio a capo della spedizione per la quale ha disposto un contributo del CAI di due milioni di lire. Commissione Cinematografica. Il Presidente Bartolomeo Figari comunica che l’Ing. Rolandi ha fatto richiesta di un contributo di seicentomila lire (oltre al milione e mezzo già assegnato) necessario per l’acquisto di nuovo materiale (legge lettera). Visti gli impegni che il CAI ha già in corso e la necessità di trovare fondi per la spedizione himalayana, suggerisce che la somma venga messa a disposizione a valere sul contributo 1954. La proposta è approvata. 

Il 17 ottobre 1953 si svolge a Torino la riunione del Consiglio Centrale del Club Alpino Italiano. Fra i punti del giorno trattati, mi soffermo sui tre temi che più interessano questa storia e che si intersecano costantemente: le spedizioni extra europee, la Commissione Cinematografica e la Rassegna Internazionale del cinema di Trento. Spedizioni extra alpine. Chersi […] relaziona sulle difficoltà riscontrate nel reperire finanziamenti per la spedizione […] fa presente che nel frattempo Desio è partito per una ricognizione in Pakistan nella zona del Baltoro insieme a Cassin. Proprio in questo momento Desio ha telegrafato informando che ha terminato la sua missione e che ormai è imminente il suo rientro. Per quanto riguarda la questione finanziaria ritiene opportuno informare il Consiglio che la somma di due milioni versata dal CAI per questo suo primo viaggio esplorativo è servita a coprire l’equipaggiamento e il viaggio di Cassin, dato che Desio ha provveduto alla perlustrazione coi mezzi già a sua disposizione. Fa presente che Cassin è stato affiancato a Desio come tecnico per la parte alpinistica allo scopo di farsi un'idea sui luoghi, sul programma e sulle possibilità alpinistiche per la spedizione prevista per il 1954, per la quale Desio sembra abbia incontrato non poche difficoltà per ottenere i permessi. Questo a causa delle numerose domande pervenute al governo del Pakistan da parte di altri stati. Sul posto si trova la spedizione americana Houston che ha condotto tentativi al K2 la scorsa estate. Guasti […] ritiene che data l'importanza indispensabile del permesso che autorizza l'ingresso nella zona della spedizione italiana, la questione del finanziamento passa in seconda linea, in quanto se all'Italia venisse accordato il permesso, crede che nessun ente si rifiuterebbe di sostenere economicamente la spedizione. Per quanto riguarda le vie di salita, sembra che quella che presenta maggiori probabilità di riuscita sia quella percorsa dalla spedizione Houston nel 1938, cioè il cosiddetto “Crestone Abruzzi”, tentato anche dalla spedizione Wiessner nel 1939. Infine richiama l'attenzione sulla scelta degli alpinisti che dovranno far parte del gruppo destinato al K2. Sarà questo un compito di grande responsabilità che dovranno affrontare coloro che saranno preposti alla selezione e alla scelta. Nella scelta degli elementi non dovrebbero essere trascurate le guide della zona di Courmayeur e del Rosa. Intervengono nel dibattito i Consiglieri Bozzoli, Buscaglione, Mombelli, Chabod, Lagostina e Costa. Chersi a sgravio delle proprie responsabilità dichiara che è sempre stato, e lo è tuttora, assolutamente contrario a una spedizione al K2, in quanto ritiene che allo stato attuale manchi la necessaria preparazione e soprattutto non vi siano nell’immediato persone idonee per tale impresa. Ad ogni modo, ravvisa l'opportunità di attendere l'arrivo del professor Desio per sentire dalla sua voce quello che si potrà fare e poi decidere. Commissione Cinematografica. Il Presidente rivolge un caldo elogio al collega Costa e all’ingegner Rolandi per il modo esemplare con il quale è stato organizzato il Secondo Congresso internazionale di Cinematografia alpina che anche quest’anno ha avuto luogo a Trento. Costa […], visto lo stato di salute di Rolandi, propone che l’incarico se lo assuma la Sede centrale e chiede se non sia opportuno nominare un’altra persona in sostituzione di Rolandi. Fa presente inoltre che la questione della distribuzione dei film ha carattere d’urgenza in quanto le richieste pervenute sono già centocinquanta. Si tratta quindi di capire con quali modalità si debbano mettere a disposizione i film, se gratuitamente o a pagamento. Il Consiglio è d'accordo nel riconoscere al collega Costa tutti i poteri di provvedere in merito e, data l'urgenza, di prendere accordi con Bello e Zecchinelli della Sezione di Milano e di predisporre un programma per la distribuzione dei film. Rassegna Internazionale di Cinematografia di Trento. Il presidente riferisce sulla felice riuscita della Seconda Rassegna Internazionale Cinematografica di Trento che ha incontrato larghi favori anche nel pubblico. Esprime un caldo ringraziamento al Vicepresidente Costa a cui va tutto il merito dell’organizzazione della manifestazione. (2 – continua) 

Festival di Trento (Decima Edizione, 1961) Tavola Rotonda sui problemi della cinematografia di montagna e dell'esplorazione (nella foto, da sx, si notano Mario Fantin, Guido Guerrasio, Marco Franceschini, Samivel) © copyright Film Festival Trento