Il Festival di Trento prosegue nel suo percorso di ampliamento e ricerca di nuove tematiche. In questi ultimi anni si è giunti a una media di quaranta film selezionati e presentati al pubblico, che, come da tradizione, affolla le sale cinematografiche della città. Successo di pubblico, grande seguito sulla stampa nazionale ed estera, presenza di alpinisti provenienti da tutto il mondo. Ma resta la ricorrente carenza di fondi che rischia di minare alle basi la manifestazione.
Nel corso del 1980, e nello specifico di questa cronaca, il 9 febbraio e il 24 maggio, le riunioni del Consiglio Centrale continuano ad essere incentrate, fra gli altri argomenti, sul Festival di Trento e sul Museo della Montagna. La Commissione Cinematografica collabora con entrambe le organizzazioni e la sua storia si interseca continuamente, direttamente o indirettamente, con loro. Il Festival di Trento avrà luogo dal 27 aprile al 5 maggio (ventottesima edizione) e le serate alpinistiche e cinematografiche avranno come corollario alcune manifestazioni collaterali come il Premio ITAS e la Tavola Rotonda “Evoluzione dei materiali ed evoluzione dell’alpinismo”.
Nato nel 1971, il Premio ITAS del Libro di Montagna è un concorso letterario che ha lo scopo di valorizzare la cultura e i valori della montagna, premiando di anno in anno opere edite che riguardino ambiente, persone, società nei territori montani. Il Premio è sostenuto dal Gruppo ITAS Assicurazioni. Il bilancio del Festival è finalmente in attivo grazie al sostegno determinante dell’Assessore alla Cultura della Provincia Autonoma di Trento, Guido Lorenzi e dell’Amministrazione comunale della città. E proprio l’Assessore Lorenzi accantona, per il momento, le proposte di “ristrutturazione contenutistica” del Festival. Il Consiglio Centrale, nella seduta del 25 novembre 1995, affronta molti argomenti, una parte dei quali dedicati alla Cineteca e alla Commissione, sia direttamente che indirettamente. Dal verbale: […] Il Consigliere Sottile illustra l’innovazione proposta dal Direttivo del Film Festival di Trento con l’inserimento di un Gran Premio Genziana d’oro del Club Alpino Italiano al miglior film di alpinismo dotato di dieci milioni di lire e allo stesso tempo di mantenere il premio Mario Bello della Commissione Cinematografica Centrale dotandolo di una targa d'argento anziché di cinque milioni di lire. […] Comunica inoltre che si profila l’ingresso di un nuovo socio […] il Comune di Bolzano che avrà pertanto diritto a un rappresentante nel Consiglio Direttivo. […] L’11 luglio 1998, a Milano, il Consiglio Centrale discute, fra i numerosi punti all’ordine del giorno, le proposte di modifica dello Statuto dell’Ente Festival di Trento e il restauro dei filmati prodotti da Guido Monzino. Guido Monzino (1928-1988) alpinista ed esploratore italiano. Verso la metà degli anni Cinquanta cominciò la sua passione per la montagna: in seguito a una scommessa salì il Cervino, accompagnato da Achille Compagnoni.
Successivamente è stato autore di importanti imprese alpinistiche ed esplorative: 21 spedizioni in tutto il mondo, fra queste la prima e fino a oggi unica impresa che ha raggiunto il Polo Nord con slitte trainate da cani e con equipaggiamento originale confezionato dagli eschimesi nel 1971; la prima ascensione italiana all'Everest nel 1973. Le sue spedizioni erano caratterizzate dalla meticolosa organizzazione; Monzino «era solito organizzarle di persona, studiandone nei minimi dettagli problemi di logistica ed equipaggiamento». Mario Fantin, che documentò ben undici delle sue spedizioni, era il suo operatore preferito. Molti di questi film fanno parte del “Fondo Monzino” di proprietà del FAI – Fondo Ambiente Italiano. […] il Presidente generale Gabriele Bianchi […] ricorda l’ingresso del terzo socio, il Comune di Bolzano, nella compagine del Festival di Trento formata dal Club Alpino Italiano e dal Comune di Trento. Informa che la trattativa per l'ingresso del terzo socio ha avuto conclusione con la formazione della proposta di un nuovo testo dello Statuto. Il nuovo testo prevede all'articolo 2 […] fra l’altro, «al fine di dare visibilità al Comune di Bolzano, e tenuto conto delle necessità di assicurare per quel Comune sia la rappresentatività della comunità di lingua italiana, sia quella di lingua tedesca», verrebbe così modificato l’articolo 18. Al nuovo socio sarebbero quindi assegnati due consiglieri a scapito della rappresentatività sia del Club Alpino Italiano, sia del Comune di Trento, i cui consiglieri passerebbero da quattro a tre. […] Spiro Dalla Porta Xydias, pur favorevole all’ingresso del Comune di Bolzano […] manifesta la propria contrarietà e propone invece di assegnare la rappresentatività del Comune di Bolzano fra i quattro Consiglieri designati dall'Assemblea. […] Dopo ampia discussione il Consiglio Centrale approva la modifica di alcuni articoli dello Statuto dell’Ente Festival di Trento. […] (3 – fine)