Una stella “poco” alpina

Quanti di noi sanno che di “alpino” questo fiore ha ben poco? La stella alpina non è originaria delle nostre Alpi, bensì delle più alte montagne dell’Asia. Durante le glaciazioni, sul terreno erano presenti delle “isole” costituite da roccia nuda dette “nunatakker” o “nunatak” (in lingua Inuit “picco isolato”). I semi di questi fiori, trasportati dal vento e volando di isola in isola, son giunti fin sulle vette dell’arco alpino colonizzandone il territorio. Da qui è originato il loro nome comune.

Edelweiss. Leontopodium alpinum. Stella alpina. 

Indipendentemente da come la si chiami, al nominarla il nostro pensiero correrà a quel fiore, magnifico e candido, che richiama alla mente le splendide praterie alpine e che è divenuto esso stesso simbolo della montagna. Non serve essere esperti botanici per conoscerne le forme. A tutti noi è capitato di ammirarne almeno una dal vero, oppure in foto, raffigurata in un disegno, ricamata su capi d’abbigliamento, scolpita su monili o utensili in legno.
Ma quanti di noi sanno che di “alpino” questo fiore ha ben poco? 

Infatti, la stella alpina non è originaria delle nostre Alpi, bensì delle più alte montagne dell’Asia. Durante le glaciazioni (ovvero quei periodi geologici in cui il ghiaccio ricopriva gran parte della Terra), sul terreno erano presenti delle “isole” costituite da roccia nuda dette “nunatakker” o “nunatak” (in lingua Inuit “picco isolato”). I semi di questi fiori, trasportati dal vento e volando di isola in isola, son giunti fin sulle vette dell’arco alpino colonizzandone il territorio. Da qui è originato il loro nome comune. 

Stella alpina (disegno Simona Bursi)

Qualche altra curiosità? La stella alpina è diffusa in zone dove affiorano rocce calcaree. I graniti e i porfidi, infatti, poco si addicono alle sue esigenze ecologiche. Quelli che appaiono come i petali, in realtà sono delle foglie adattate e ricoperte di peluria bianca che ha lo scopo di proteggere dal freddo e dai raggi solari i fiori veri e propri (quelli piccoli e giallastri all’interno del disco centrale). Inoltre, queste piante non crescono in altezza proprio per essere più protette dai temibili venti d’alta quota.

La stella alpina, come la maggior parte dei fiori di montagna, è una specie protetta. Pertanto ricordiamoci di osservarla, ammirarla, fotografarla e disegnarla senza strapparla dal suo ambiente.