Lupo: tra immaginario e realtà

Il lupo è profondamente radicato nell’immaginario umano, con una forte ambivalenza. Nei secoli ha rivestito a volte il ruolo di simbolo di potenza, più spesso quello di bestia feroce e cattiva. Il lupo era l’animale demoniaco, il cattivo delle favole. Altrettanto scorretta è però una visione mitizzata dell’animale: il lupo non è nemmeno un paladino della natura selvaggia.

Che cos'è il progetto Lifewolf Alps Eu?

 

LIFE WolfAlps EU è un progetto europeo, finanziato nell’ambito del programma LIFE Natura e Biodiversità, che coinvolge un partenariato internazionale di 20 enti (in Italia, Francia, Slovenia e Austria) e beneficia del supporto di sei co-finanziatori. Lo scopo principale del progetto è migliorare la coesistenza fra il lupo e le persone che vivono e lavorano sulle Alpi e nel corridoio appenninico Ligure-Piemontese, costruendo e realizzando soluzioni condivise insieme ai portatori di interesse. Le attività del progetto sono moltissime: monitoraggio coordinato della popolazione alpina di lupo, antibracconaggio, supporto per le attività di prevenzione, controllo dell’ibridazione, ecoturismo e attività educative. Tantissimo è lo spazio per la comunicazione a 360°: dal coinvolgimento e dialogo con i portatori di interesse agli eventi per il pubblico. Si lavora anche per contrastare le fake news, che sul lupo imperversano, per favorire una informazione oggettiva. 

 

©Roberto Moiola

In qualità di zoologa, come interpreti il recupero di modelli storicamente superati all'interno dell'immaginario attuale rispetto ai grandi carnivori?

 

Il lupo è profondamente radicato nell’immaginario umano, con una forte ambivalenza. Nei secoli ha rivestito a volte il ruolo di simbolo di potenza, più spesso quello di bestia feroce e cattiva. Il lupo era l’animale demoniaco, il cattivo delle favole, la presenza da temere nel bosco, un malvagio che attenta alla vita di creature indifese: dall’agnello di Esopo a Cappuccetto Rosso. È ovviamente molto complesso decostruire una visione così radicata nella nostra cultura, ancora oggi molti (troppi)  titoli di giornale giocano sulla paura quando parlano del lupo. 
Altrettanto scorretta è però una visione mitizzata dell’animale: il lupo non è nemmeno un paladino della natura selvaggia. Il lupo non è né buono né cattivo, è un grande predatore, un carnivoro che per sopravvivere deve predare altri animali e nutrirsi di carne, un animale molto sociale che vive in gruppi familiari, i branchi, in cui la cooperazione tra i membri è estremamente importante. Come LIFE WolfAlps EU crediamo che sia fondamentale diffondere una conoscenza oggettiva, basata sulle migliori e più aggiornate conoscenze scientifiche, proprio per cercare di spogliare il lupo dei fantasmi del passato. La coesistenza è sicuramente non sempre facile né scontata, ma non potremmo mai coesistere con un essere immaginario. 

 

 

Chi è Laura Scillitani

Laura Scillitani

Laura Scillitani si è laureata con lode nel 2006 in Scienze Biologiche presso l’Università degli studi di Bologna con una tesi svolta in collaborazione con l’Istituto Nazionale per la fauna selvatica (INFS). Nel 2011 ha conseguito il dottorato di ricerca in scienze animali presso l’Università di Padova e nel 2020 ha completato con menzione di merito il master di comunicazione “La scienza nella pratica giornalistica” presso La Sapienza . Dal 2011 collabora con aree protette nazionali e regionali, oltre che con le università e ha lavorato in progetti di conservazione nazionali e internazionali. Attualmente lavora come communication manager presso il MUSE e le aree Protette Alpi Marittime nel progetto LIFE WolfAlps EU ed è tecnico faunistico presso il Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise nel progetto LIFE Safe Crossing. Inoltre lavora come divulgatrice scientifica free lance: scrive per Scienza in Rete, Le Scienze e Repubblica.it.