MASSERIE DI FASANO

Camminando nella storia
Ulivi millenari © Corrado Palumbo

Questa lunga camminata si snoda senza alcuna difficoltà e dislivello nella grande distesa di ulivi fra Fasano e il Mar Adriatico lungo strade sterrate e asfaltate. Attraversa un territorio particolarmente ricco di Masserie, molte delle quali ancora attive, che raccontano di lavoro nei campi risalente a tempi molto antichi.

Accesso
Dalla SS 16 si imbocca l’uscita “Lamalunga” e dopo circa 500 metri si parcheggia nel grande slargo a destra nei pressi della Chiesetta della Masseria Lamalunga.

Itinerario
Ci si incammina su asfalto in direzione est nord est per svoltare a destra dopo 200 metri. Dopo ulteriori duecento metri si gira ancora a destra e si prosegue fino alla complanare della SS. Lungo questo tratto è possibile ammirare la maestosa bellezza della Masseria Lamalunga. Dopo altri 200 metri circa si svolta a sinistra, su sterrata, in direzione della Masseria Seppannibale Grande. Nei pressi della masseria, all’interno di una grande recinzione in muratura, viene protetta la bellissima Chiesa di San Giovanni detta “di Seppannibale” risalente al X secolo. All’interno è visibile un affresco di San Michele in lotta con il dragone (il demonio). Nelle vicinanze di questo antico edificio è presente una necropoli oggetto di approfonditi studi archeologici.

Chiesa di Seppannibale - San Michele e il dragone © Corrado Palumbo

Si aggira la recinzione in muratura identificando una traccia, resto di una antica via, su cui resistono in alcuni punti le tracce lasciate dai carri. Dopo circa 800 metri in direzione nord est si incrocia una strada asfaltata e si gira a sinistra per poi svoltare a destra dopo 200 metri, in direzione di Masseria Lama Pecora. La si aggira e si attraversa con estrema cautela, esclusivamente se aperto, il passaggio a livello. Si prosegue in direzione est fino ad incrociare una sterrata che entra a destra nella proprietà Maccarone. Dopo circa un chilometro si arriva alla splendida Masseria Maccarone, edificata nel 1754 in stile barocchetto napoletano, che i proprietari, se presenti, saranno lieti di far visitare.  Ci si dirige, o tra gli ulivi o tramite la strada asfaltata (raggiungibile dall’ingresso principale della masseria), verso la Masseria Sovereto dall’inconfondibile colore rossastro.  Si percorre un tratto di asfalto in direzione nord est; dopo circa 200 metri si svolta a destra su una stradina sterrata che in breve conduce alla visibile Masseria Laghezza. Da notare lo stemma della gazza (simbolo della famiglia Laghezza) e da visitare lo splendido frantoio ipogeo poco distante.

Masseria Maccarone © Corrado Palumbo

Si prosegue per un breve tratto su sterrata in direzione nord est fino a intercettare una strada asfaltata. 
Si svolta a destra e si prosegue per circa tre chilometri. Lungo questo tratto si passa dinanzi a Torre Coccaro (oggi pregiatissimo resort) e si ammirano altre numerose masserie. All’altezza di Masseria Masi si svolta a sinistra in direzione nord nord est, passando dinanzi a Masseria San Leonardo e Masseria Funno Carretta. Ad un chilometro e mezzo circa da Masseria Masi troviamo a destra una distesa di olivi millenari fra cui resistono eroicamente un paio di querce da sughero.  Si arriva all’imponente Masseria Pettolecchia che pare una fortificazione più che un insediamento agricolo. Si pensa infatti che questa struttura fungesse da deposito protetto per i raccolti del territorio. 
Si ritorna indietro di circa 500 metri e si svolta a sinistra e dopo circa 600 metri, all’altezza della famosissima Masseria San Domenico (resort di lusso, meta delle più note personalità di fama mondiale), si svolta a destra (direzione sud ovest) Dopo circa 300 metri si svolta a sinistra per visitare la Masseria Cerasina abbandonata, ma ricchissima di spunti interessanti. 

Si riprende a camminare in direzione est nord est svoltando a destra nei pressi della bellissima Masseria Le Lamie. Dopo circa duecento metri si svolta a destra e dopo poco più di un chilometro si arriva al caratteristico porticciolo de La Forcatella dove, in precedenza, sarà stato lasciato un mezzo per ritornare al punto di partenza.
 

Il porticciolo de La Forcatella © Corrado Palumbo

Partenza: Masseria Lamalunga 77m
Arrivo: Località Forcatella 0m
Lunghezza: 18 Km 
Dislivello: +100 m
Durata: 6 h 
Difficoltà: E 
Punti d’appoggio: Masseria Maccarone.

https://www.openstreetmap.org/#map=13/40.8950/16.5559

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