Seven Summits, Andrea Lanfri partito per l'Australia

L'obiettivo dell'alpinista pluriamputato è la cima del Monte Kosciuszko (2228 m), la montagna più alta dell'Oceania, preceduta da una traversata di 130 km da percorrere in 10 giorni
Andrea Lanfri © Ilaria Cariello

La salita del Monte Kosciuszko (2228 m), la montagna più alta dell'Oceania, è il prossimo obiettivo dell'alpinista pluriamputato Andrea Lanfri, partito l'altro giorno per l'Australia.

Lanfri, che ha deciso di compiere l’ascensione delle Seven Summits (le cime più alte di ogni continente) seguendo la Lista "Elbrus - Kosciuszko" (che comprende le vette di Elbrus, per l’Europa; Kilimanjaro, per l’Africa; Everest, per l’Asia; Denali, per il nord America; Aconcagua, per il sud America; Kosciuszko, per l’Oceania; Vinson, per l’Antartide), questa volta affronterà un percorso privo di particolari difficoltà: si tratta infatti di un trekking adatto a tutte le persone con un allenamento moderato.

«Il Monte Kosciuszko era troppo facile per un volo di 22 ore», spiega. «Così ho deciso di immaginare una traversata di 130 chilometri e 10 giorni che si concluderà proprio in cima alla montagna». 

Un viaggio da Kiandra, città abbandonata localizzata nella regione del Nuovo Galles del Sud (all’estremo sud-est dell’Australia), fino al punto più alto del continente attraversando i più alti e panoramici paesaggi montani, tutti al di sopra dei 1500 metri.

«Sebbene sia, in gran parte, una passeggiata davvero piacevole, è molto esposta e priva di ogni appoggio. Le condizioni estive sono generalmente favorevoli, ma anche una bella giornata può cambiare repentinamente trasformando l’avventura in un’esperienza complicata con temporali, nevischio e neve. Essere sorpresi da un temporale estivo sulla Main Range è un'esperienza sicuramente da evitare».

Questa volta Lanfri ha scelto di partire insieme alla sua compagna Natascia, per vivere insieme una vera e propria avventura nel sogno delle Seven Summits. Una volta atterrati sul suolo australiano i due utilizzeranno treni, autobus e anche l’autostop per raggiungere il punto di partenza del loro trekking. Poi, solo più loro e la spettacolare e selvaggia natura del continente. Tenda e filtro per l’acqua saranno i loro compagni di viaggio, fondamentali per coprire i 130 chilometri che li aspettano.