Biodiversità, rafforzare sensibilizzazione e coinvolgimento dei cittadini

Il Presidente della Commissione centrale tutela ambiente montano del Cai Raffaele Marini interviene nella Giornata Mondiale della Biodiversità 2023

«Nell’anno in cui il Cai celebrerà il 101esimo Congresso nazionale sul tema “La Montagna nell’era del cambiamento climatico”, diventa centrale il significato non simbolico racchiuso nei principi ispiratori di questo importante evento di partecipazione attiva del corpo sociale». Questo quando afferma il Presidente della Commissione centrale tutela ambiente montano del Cai Raffaele Marini oggi, in occasione della Giornata Mondiale della Biodiversità. Marini evidenzia le parole riportate nel documento finale prodotto dalla conferenza della COP 15 svoltasi a Monteral in dicembre 2022. “La biodiversità necessita di una gestione effettivamente sostenibile in particolare per mantenere in efficienza i servizi ecosistemici affinché possano essere preservati, valorizzati e ripristinati ove evidenzino compromissioni. Tutto ciò favorisce la realizzazione dello sviluppo sostenibile a favore delle generazioni di oggi e di quelle future di qui al 2050”.

«Per concretizzare questi obiettivi complessi e interagenti è indispensabile che si attuino politiche di gestione territoriale integrate e inclusive in materia di biodiversità ed ecosistemi nel rispetto delle peculiarità delle popolazioni e delle comunità locali. Ripristinare, mantenere e migliorare le funzioni espresse dai servizi ecosistemici (regolazione dell’aria, dell’acqua, il clima, la salubrità dei suoli, l’impollinazione, ecc.) necessitano di soluzioni basate su approcci complessivi e scientificamente sostenute», continua il Presidente della Cctam. «Rafforzando la sensibilizzazione, la comprensione e l’accettazione dei differenti e convergenti valori insiti nel concetto di biodiversità, si persegue il coinvolgimento proattivo dei cittadini, ovunque abitanti, in modo che essi stessi possano diventare soggetti attivi nell’attuazione di questi processi impegnandosi in attività di scienza partecipata».

Marini fa sue le parole del ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, secondo il quale

«Il riconoscimento in Costituzione della “tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi” rende ancor più stringente un impegno che, a livello di negoziato globale, ha posato una pietra miliare con l’accordo di Montreal raggiunto lo scorso dicembre. Il ruolo dell’Italia è stato molto attivo nel raggiungimento di quell’intesa e lo sarà ancor di più nella sua attuazione».

Con il richiamo cogente alla Costituzione si pone un punto fermo, secondo Marini, su quale approccio debba consolidarsi, nella società civile e nel corpo sociale del Cai, per salvaguardare e ripristinare la biodiversità, con particolare riferimento ai territori montani.