In montagna d’inverno, con consapevolezza e rispetto
La Provincia Autonoma di Bolzano ha diffuso un depliant con le regole che scialpinisti e ciaspolatori devono seguire per non arrecare disturbo alla fauna selvatica

Scialpinismo in Valle Aurina © Paolo Piumatti
«Spesso chi pratica gli sport invernali capita all’improvviso negli habitat naturali spaventando gli animali presenti, che, avvertendo il pericolo, si danno alla fuga. Scappare, sprofondando nella neve alta, è molto faticoso e richiede un dispendio enorme di energie!».
Si leggono queste parole nel depliant “Libertà e rispetto. Spazi liberi per l’uomo e gli animali”, che la Provincia Autonoma di Bolzano ha diffuso anche quest’anno con la collaborazione dell’Alpenverein Südtirol, del Cai Alto Adige e dell’Associazione cacciatori sudtirolese. Sono consigli che, naturalmente, non valgono esclusivamente per l’Alto Adige, ma per tutte le aree montane innevate.
Le indicazioni da seguire
Il documento invita scialpinisti e ciaspolatori a percepire consapevolmente l’ambiente montano innevato nel quale ci si muove e a immedesimarsi nella fauna che lo abita. Le indicazioni sono semplici: si va dall’adottare un comportamento calmo e tranquillo all’evitare pascoli e zone di permanenza invernale degli animali, dal non seguire le loro orme all’osservarli sempre e solo da lontano. Fino ad arrivare all’evitare di procedere lungo il margine del bosco (luogo di riparo abituale), soprattutto nelle prime ore del mattino e alla sera, e al seguire esclusivamente gli itinerari scialpinistici e le strade forestali.
«Il nostro comportamento sarà prevedibile e gli animali non avranno necessità di fuggire».

In montagna con le ciaspole ai piedi © Daniela Scerri
La regola dell’imbuto
In particolare, quando ci si avvicina al bosco provenendo dall’alto, l’invito è quello di seguire la regola dell‘imbuto, ovvero il limitare il più possibile il proprio raggio d’azione, attraversando la zona lungo il tragitto più breve.
Per scaricare il depliant clicca qui.